venerdì 31 ottobre 2008

Ultimo giorno di ottobre (II)

Mattinata di saluti, al passaggio di un amico fraterno in città prima della sua partenza.
Lo raggiungo e come concordato lo trovo con mio cugino, altro amico fraterno.
Il trio si ricompatta per le festività consacrate.
Il tempo di un caffè.
Si discute di computer, sistemi operativi, arte e letteratura, il tutto in una manciata scarsa di minuti, ma senza spezzare nemmeno un argomento. Questione di abitudine all'intreccio.
Mi fermo a guardare penne, di tutti i tipi. Adesso mi intrigano misteriosamente le roller.
L'amico ci saluta, ma dovrebbe risalire a giorni.
La mia nuova libreria di fiducia mi estrae fresco di stampa "Elementi di stile" di W. Strunk jr.
Comincio a divorare il libro subito dopo una pizza rovente di forno, offertami da mio cugino per il suo compleanno appena passato.
Semplicità e perfezione: a volte basta davvero poco.
Intanto si è concluso un altro mese.
l.s.

Ultimo giorno di ottobre


Mi piace concludere il mese con le immagini cristalline di Virginia Woolf, in uno dei suoi mattini lucidi e sognanti, un po' come questo:
"Qualcosa di sicuro accadde. Il giardino, le farfalle, i suoni del mattino, alberi, mele, voci umane sono emersi, si sono dichiarati. Come per effetto di una verga di luce l'ordine si è imposto sul tumulto, la forma sul caos. Forse sarebbe più semplice dire che ci svegliamo, dopo sa il cielo quanti processi interni, con un senso di padronanza. Si avvicinano figure familiari, tutte nettamente profilate nella luce mattutina".
Virginia Woolf, da" Leggere, recensire"-Marcos Y Marcos 1990

giovedì 30 ottobre 2008

Elementi di semiologia di Roland Barthes


Ho incontrato questo testo circa un paio di anni fa, in relazione ad un esame di semiologia che dovevo affrontare per una laurea di secondo livello specialistico, nell'ambito dell'alta formazione musicale.
Come approccio iniziale non riuscìì a cogliere subito l'importanza degli elementi contenuti nel testo, che aprono invece le porte, con un dovuto approfondimento, ad una serie di aspetti fondamentali per l'apparato complesso del linguaggio e della semiotica.
Considerato ormai un classico, il saggio fu scritto nel 1964 e fu pubblicato in Italia per la prima volta due anni dopo.
"Elementi di semiologia di Roland Barthes è ormai un classico: per la semiotica, che lo annovera tra i suoi testi fondativi; per la filosofia strutturale, che vi ritrova un manifesto teorico di primo piano; per le scienze umane e sociali, verso le quali si propone come l'ultimo, utopico tentativo di unificazione metodologica..".
Una scorsa al sommario:
Introduzione
I Lingua e parole
II Significato e significante
III Sintagma e sistema
IV Denotazione e connotazione
Conclusione: la ricerca semiologica
Il volume della collana Saggistica letteraria e linguistica del'Einaudi, comprende anche un'appendice di testi inediti in italiano.
Un consiglio sentito di approfondimento per i ricercatori più esigenti.
l.s.

mercoledì 29 ottobre 2008

Elementi di stile di Strunk in Italiano


Ho appreso giusto qualche minuto fa (temo anche con un considerevole ritardo) della possibilità di reperire il famigerato"Elementi di stile nella scrittura" di William Strunk jr., in versione italiana.
La casa editrice che lo ha reso disponibile è la Dino Audino e anche la cifra mi sembra davvero abbordabile dal momento che non dovrebbe superare il costo dei dieci euro.
Di questo antico ma pregevole volume, corredato di consigli stilistici per scrittori, ne parlò Stephen King nel suo libro"On writing", considerandolo uno spunto didattico e formativo importante per suggellare al meglio le proprie basi strutturali.

l.s.

Gli strumenti della poesia


Questo volume di Pietro G. Beltrami, si occupa dei meccanismi strutturali della poesia. Una raccolta essenziale ma allo stesso tempo approfondita, delle forme metriche, della loro evoluzione attraverso i tempi e attraverso la varietà degli stili.
Personalmente reputo "lo studio" della poesia, inteso come approfondimento appassionato di tutte le sfumature e le caratteristiche tecnico-espressive che la definiscono, un indispensabile esercizio per la conoscenza più organica e approfondita del pensiero espressivo originario, quindi del contesto storico dal quale scaturisce. Mi sembra infatti che la conoscenza delle regole fondamentali del discorso poetico, rappresenti un punto indispensabile per liberare il testo dalle sue oscurità, o forse per inquadrarlo e definirlo meglio quando le stesse sono caratteristica di un certo registro espressivo scelto consapevolmente dall'autore (vedi Mallarmè).
Pietro G. Beltrami affronta l'argomento partendo dal senso che abbia l'occuparsi di questo tipo di analisi, sviluppando un percorso armonico e ben equilibrato, diviso per argomenti e ricco di esempi significativi.
l.s.

martedì 28 ottobre 2008

Opinioni


Questa mattina sembra che l'autunno abbia fatto il suo ingresso ufficiale. Non tanto per il clima, che comunque si avverte già più fresco, quanto per le tinte dei cielo, che sono velate di quel grigioazzurro mutevole e così poco definito.
In questo clima quasi nordico penso a Peter Bichsel, forse ai suoi luoghi d'origine e alla sua feconda originalità di scrittore, con quel suo stile così asciutto, scarno e profondo.
Segue un breve estratto dal libro "Le piacerebbe essere stato Mozart?", che può svelarne in parte la sua particolarissima sensibilità, soprattutto per chi non abbia ancora avuto modo di assaggiarla:
"Di tanto in tanto dei giovani scrittori mi mandano i loro manoscritti. Io mi spavento ogni volta, perché questi invii non sono altro che nuove occasioni offerte ai miei rimorsi di coscienza. Non ce la faccio a leggerli, me ne vergogno, e per la vergogna mi dimentico di restituirli.
C'è qualcosa di curioso che hanno in comune questi manoscritti. Il mittente pretende da me nella lettera d'accompagnamento un giudizio severo e inflessibile. Devo senz'altro fargli sapere quanto è brutto il suo testo...La verità e nient'altro che la verità! Che orribile pretesa!".
Peter Bichsel.

lunedì 27 ottobre 2008

Benedetta Cibrario e Rosso vermiglio


Ho regalato questo volume scegliendolo per il sorriso aperto e sincero della scrittrice. Mi è sembrato come un preludio ai tempi ancora ignoti della sua scrittura.
Vi segnalo il video di questa sua breve presentazione.
Personalmente mi ha sempre incuriosito sentire gli autori parlare in prima persona e con libertà delle proprie opere.
È come ottenere quella prospettiva in più, indipendentemente se il ibro si sia già letto o meno.
Eccovi il link: Presentazione di Benedetta Cibrario
l.s.

domenica 26 ottobre 2008

Ora solare:16:36

Pomeriggio in casa.
L'effetto dell'ora solare diventa fisico, un invito a fermarsi.
Dai vetri le piante grasse già più cupe nel verde, profondamente inconsapevoli di questo mutamento ancora così estraneo, illegittimo alle loro luci.
l.s.

Serata calma di provincia

Un sabato di buona provincia, tiepido nel clima e nelle luci, non troppo forti né chiassose.
Ripercorro le strade pedonali di una contea normanna dalle strade larghe, tagliate dall'arco settecentesco fino al tornio della piazza.
Le chiese spalancate di secoli e vuote al flusso costante dei passanti, con i volti stanchi e mutanti nelle vetrine, i loro occhi impigliati.
Provo una pace strana nell'osservare senza mete e senza limiti tutto quello che mi avviene intorno. La chiave spesso è proprio nel sentirsi a proprio agio con quello che si percepisce di più misterioso, senza forzarsi a doverlo esprimere o coniugare.
Tornando passo per il cinema.
Scanso la folla e sbircio l'elenco lunghissimo di una varietà di cioccolate affisse nella veranda di un bar poco distante, tra i tavolini deserti.
Penso ai bistrot parigini e a quanto sarebbe simpatico scrivervi un giorno intero, senza fretta.
La serata avanza e il passeggio tende a dileguarsi.
Qualche negozio comincia a chiudere.
Ritorno indietro.
l.s.

sabato 25 ottobre 2008

Sabato mattina


Scendo sul tardi. Devo trovare l'edizione della Gerusalemme del Tasso che sto cercando da giorni. Penso all'Einaudi, con le note accorpate alla stessa pagina del testo e l'opera contenuta in un unico volume.
Il clima è mite, per niente autunnale, se non per la malinconia fitta del passeggio che lascia affiorare volti stanchi, distratti, affogati dalla responsabilità vitale del tempo libero, sempre così difficile da gestire.
Lungo il tratto di strada che mi porta alla libreria, uno stormo di acquerelli e tele fresche d'autore, alcune intense di un rosso arancio molto caratteristico e carico, spianato su comignoli appuntiti ed orientali di una città quasi addormentata.
Il corridoio delle tele mi accompagna fino alla piazza centrale, quella che poi mi porterebbe alle funicolari o, nel mio caso, alla galleria.
In libreria a colpo sicuro trovo ben tre edizioni diverse dell'opera del Tasso. Preferisco l'Einaudi, per un isitnto o per la certezza di trovarla corredata delle note nel punto esatto dove le cercavo.
L'acquisto mi emoziona. Penso all'attacco del primo canto, nella mia cucina, e a quanti potrò divorarne nei fumi dell'inverno, sul tavolo di marmo, bevendo il mio caffè pomeridiano.
Ritorno, rallentando il passo.
Negli occhi i primi mandaranci della stagione e le castagne di Montella, grosse come mele.
l.s.

"Voglio fare lo scrittore" di Davide Musso


"Voglio fare lo scrittore" è una raccolta preziosa di consigli autorevoli, che Davide Musso ha raccolto da una serie di interviste tenute ad editor e agenti letterari, approfondendo dinamiche e pareri sul mondo dell'editoria attuale e sui venti che tirano per gli autori esordienti.
Ecco di seguito l'elenco degli intervistati:

1. Giulio Mozzi- Sironi editore

2. Antonio Franchini- Mondadori

3. Michele Rossi- Rizzoli.

4.Roberta Oliva - Agenzia letteraria Natoli Stefan & Oliva

5. Marco Cassini- minimum fax

6. Paola Gallo e Dalia Oggero- Einaudi

7. Giovanni Arduino- Elliot Edizioni

8. Silvia Brunelli- Agenzia letteraria Nabu

9. Simona Olivito e Gianluca Catalano- edizioni e/o

10. Benedetta Centovalli- Cairo Publishing


Il volume è ricco di considerazioni che possono illuminare e chiarire diversi luoghi comuni, rispetto al complesso settore editoriale del nostro paese.
Il libro è edito da Terre di Mezzo.
l.s.

venerdì 24 ottobre 2008

Tre incontri di scrittura con Luisa Carrada


Consiglio vivamente di leggere, le ho stampate giusto stasera appena scovate in rete, queste bellissime lezioni di scrittura tenute al Bocconi Lab di Milano da Luisa Carrada.
Molto utili, ricche di riferimenti, di spunti, di grande chiarezza.
Eccovi il link:Tre incontri sulla scrittura di Luisa Carrada.
l.s.

La descrizione in Mann

"Aveva smessso di nevicare; il cielo si rasserenava qua e là; le nubi d'un grigio pumbleo, aprendosi, lasciavano passare qualche raggio di sole che rischiarava il paesaggio di una luce bluastra.
Il tempo finì per mettersi al bello. Un gelo chiaro e trasparente, uno splendore invernale regnava a metà novembre in tutta la valle, e il panorama che si scorgeva dalle arcate delle logge, coi suoi boschi incipriati, le profondità colme di morbide masse bianche, la candida valle soleggiata, sotto il cielo d'un limpido azzurro, era di una bellezza meravigliosa".
Thomas Mann-" La montagna incantata".

L'arte della descrizione è uno degli elementi chiave per riconoscere la sensitività e la profondità di uno scrittore verso i paesaggi esterni e le sue reazioni interne più sottili a quelle stesse visioni, reali o immaginarie che siano.
l.s.


Per la foto ringraziamo il sito di origine www.freefoto.com ed il fotografo Ian Britton.


giovedì 23 ottobre 2008

Le luci della lettura

La scrittura di Thomas Mann è stata una scoperta lenta e profonda, che pare essermi accaduta per caso. Fin da bambino sentivo nominare da mio padre il nome di questo misterioso"poema sulla morte", come uno dei più bei libri mai stati scritti. Sarà forse per questo motivo che lo tenevo sempre ben in vista ma a distanza, nel suo ripiano della libreria. Ma per anni non mi sono mai accostato nemmeno per leggervi una frase a caso, per toccarne il dorso, o sfogliarne per curiosità qualche pagina.
Avevo paura, paura di esserne deluso o forse travolto per quella sua bellezza dolorosa, annunciata.
Ho preso d'istinto il vecchio volume verde, edizione "dall'Oglio" del 1945 della Montagna incantata un mattino presto di qualche anno fa, quando fuori era ancora grigio e il silenzio mi consentiva di entrare nelle pagine fresche di quei paesaggi scolpiti negli azzurri ventilati dei cieli montani del sanatorio, come in un regno immaginario e incantato ma stranamente vicino al mio stato d'animo di quel momento. Quando ripenso a quel libro, al desiderio di riprenderlo e rileggerlo di nuovo, mi ritornano le luci esatte di quel mattino, la stanza dove ho aperto il volume per la prima volta, la mia esatta posizione sul divano, con il mio stato d'animo immerso e disteso nelle stesse luci appannate, nella musicalità cristallina delle parole e dei tempi, dove la scrittura si rianima e diventa limpida e nitida come la vista di uno squarcio montano da una grande vetrata.
Stasera in libreria ho confrontato le edizioni attualmente in commercio con quella in mio possesso: nella traduzione di Giacchetti, la parola immagine è scritta sempre con una sola m:imagine, imaginazione, catturando la lettura in uno strano gioco di riflessi sonori che si armonizzano con tutto lo sviluppo e il respiro ampio e drammatico dell'impianto narrativo. Ho sempre pensato di andare a confrontare la traduzione di altre edizioni, ma tutte le volte che ho preso a sfogliare il volume, il termine ricercato mi è sempre sfuggito.
Mi apparirà un giorno, quando non lo cercherò, e forse in quello stesso incanto.
l.s.

Lapsus: Il booktrailer


Tra i booktrailers che ogni tanto mi capita di incontrare lungo i percorsi da navigatore curioso di novità, ve ne è uno molto originale e simpatico relativo al libro "Lapsus", di Flavio Pagani, libro edito dalla casa editrice "I sognatori" di Lecce.
Ottima la scelta musicale tratta da "Il volo del calabrone" di Korsakov, in una brillante e rocambolesca versione pianistica, che segue e illumina vorticosamente i tempi veloci delle animazioni, i colori, i giochi di luci.
Tutto molto indovinato.
Vi lascio il link: Lapsus: il booktrailer
l.s.




"Il Booktrailer è un breve filmato pubblicitario di un libro, in genere della durata di poche decine di secondi, solitamente diffuso su internet".da Wikipedia

mercoledì 22 ottobre 2008

L'azzardo di un tuffo


Penso spesso allo scrivere come alla libertà irrazionale di un tuffo improvviso, che può imprigionarti nello stesso momento di grandi spazi e di angosce profonde, senza conoscere mai prima l'effetto della vertigine, la giusta altezza dei fondali.
Curiosità:
Il tuffatore in questione della foto è Luciano Cozzi, che si scaglia impavido dal Lido di Milano.
Tra l'altro il Cozzi è stato anche l'inventore dei tuffi a secco, in cui si affidava il corpo a un particolare sistema di corde.
l.s.

Pensieri spettinati


"Pensieri spettinati", è una pregevole raccolta di aforismi dello scrittore polacco Stanislaw Jerzy Lec, pubblicati nel 1965.
Ho ripescato questo volume da uno scaffale di una vecchia libreria, mentre rimettevo ordine. Quando l'ho aperto mi ha colpito quest'appunto scritto a penna: ho riconosciuto subito la scrittura di mio padre:
"..è un libro di cui qualsiasi persona civile e pensosa dovrebbe leggere almeno tre o quattro righe ogni sera prima di prendere sonno (se potrà ancora)".
Umberto Eco.
Confermo!
l.s.

martedì 21 ottobre 2008

Ancora su Claire DeLannoy

"Vi sono così tanti interventi possibili nel corso del dialogo con l'autore secondo il suo progetto e il trattamento che ha previsto, che è impossibile rendere conto di tutti. Tanto più che ogni suggerimento nasce, più che da una teoria e pratica del romanzo, da un ascolto musicale di quanto si legge, da quella musica del testo che è la sola realtà".
Claire DeLannoy da"Lettere a un giovane scrittore, Ponte alle Grazie, 2005"

Autunno

OTTOBRE 2008:

Lettera a un giovane scrittore.


Non sono propenso a manuali o a metodiche sullo scrivere.
Penso allo stesso tempo che la scrittura rappresenti un processo di crescita senza una finalità determinata e durante il quale ogni stimolo e ogni più piccolo riferimento possono avere il loro peso e la loro incidenza su tutte le fasi del percorso.
Questo piccolo libriccino di Calire DeLannoy, editor francese e scrittrice, è un compendio di piccoli suggerimenti per chi scrive che potrà chiarire parecchi dubbi sulla materia.
Lo stile è semplice e colloquiale.
Il lavoro è diviso in nove capitoli, nei quali vengono sviluppati gli aspetti più importanti visti dalla prospettiva sincera e appassionata dell'editor:
1. La parte dell'angelo.
2.Le regole del mestiere.
3.Perché scrivo.
4.Come scrivo.
5.La buona narrativa.
6.Le sette regole auree di un manoscritto.
7.Paure ed errori.
8.Il titolo e altri imperativi.
9.Il best-seller.
10.Sul romanzo.
La casa editrice è PONTE ALLE GRAZIE, la quale ha anche un bel sito internet:www.ponteallegrazie.it

l.s.

lunedì 20 ottobre 2008

Programma di lavoro (1932-1933)


Ecco qualche punto dei comandamenti che Henry Miller impose a sé stesso durante la stesura di uno dei suoi romanzi"Primavera nera":
1. Lavora su una cosa alla volta finché non è finita.

2. Non cominciare nuovi libri, non aggiungere altro materiale a "Primavera nera".

3. Non essere nervoso. Impegnati con calma, con gioia e senza tregua in quello che stai facendo.

4. Lavora secondo il programma e non in base all'umore.
Smetti all'ora stabilita!

etc...
Henry MIller (Dal libro: "Una tortura deliziosa. Pagine sull'arte dello scrivere- Minimum fax).
Suggestivi, pregni di esperienza e di amore sconfinato per le parole.
Bello e intenso tutto il libro.
l.s.

domenica 19 ottobre 2008

La domenica si pensa di più

Trovo che vi siano degli orari e dei giorni particolarmente indicati ed adatti per postare. La sera della domenica, o al mattino presto sembra che tutto sia ben in ordine nella testa, e che puoi avere più chiari i tuoi propositi o i tuoi piccoli bilanci personali. Stasera invece ho frugato in rete tra le case editrici: ho cominciato a studiarne qualcuna più da vicino, a guardare meglio le collane, la reperibilità dei testi, a scoprirne i metodi della distribuzione, gli autori. Ma poi si finisce sempre con lo stancarsi; a volte perché la disponibilità di troppe informazioni e tutte in una sola volta mi fa sentire anche un po' in colpa per quanto poco faccia rispetto a chi questi strumenti un tempo neanche li sognava. Mi sento sempre un tantino indietro rispetto a qualche misterioso congegno di marcia, che dovrebbe darmi un tempo diverso e più vario di quello che batto nei miei propositi.
Ancora una volta ricerco quest'idea assoluta dell'equilibrio, la stessa che stamattina cercavo nei manoscritti, poco prima di pranzo, e dai quali vorrei sempre ostinarmi a trovare l'accordo dissonante che faccia la sua figura nell'armonia, o quella limpidezza del pensiero che non lasci più dubbi. Ma tutto si staglia nella solitudine di un'architettura che mentre mi stupisce, potrebbe crollare e travolgermi a mia insaputa, da un momento all'altro.
Illimpidire le frasi: starà diventando un'ossessione, ma alle volte vorrei scrivere come sull'acqua, con quella stessa luce dentro ogni parola, e senza ostacoli fisici.
Forse starò impazzendo!
Piccola vicenda di cronaca letteraria personale, prima di chiudere:
Giovedì sera mi chiamano da Lanciano, dal concorso internazionale 2008 amicorom-XVedizione: una voce di donna molto cortese, mi chiede l'indirizzo e mail, per una comunicazione relativa ai risultati.
In effetti sono risultato tra i premiati, al terzo ex aequo in categoria c (Racconto breve), e con un raccontino di due cartelle, che si chiama"Il sole negli occhi.
L'ho scoperto sabato mattina dal sito ufficiale del concorso 2008.
Goodnight...
l.s.

Axel Munthe (1857-1949)

Dal" Jean Santeuil"

"Perché un essere umano non va giudicato da quel che è, cioè da quel che non è lui stesso, da quel che gli viene dalla nascita, dall'educazione, e che ignora l'altro lui stesso, nato in lui più tardi e che solo conta realmente.
Ma le impressioni un po' profonde che son giunte a colpire qualcosa oltre il suo io fenomenico e che vi hanno apportato qualcosa di più che una verità fenomenica, l'artista ha il dovere di esprimerle lasciandole alla loro profondità".
Marcel Proust da "Jean Santeuil". Einaudi 1976

sabato 18 ottobre 2008

Winners and Runners up of 15th International

I Vincitori e i Premiati del 15° Concorso Artistico Internazionale "Amico Rom"
Winners and Runners up of 15th International

"Romany Friend" Arts Competition Award Ceremony





Giuria Internazionale / International Jury: Presidente Onorario: Jan Hancock (Texas - U.S.A.)

Daniela De Rentiis (Segretaria / Secretary), Santino Spinelli (Italy), Marcel Courthiade (France), Paco Suarez (Spain), Rosanna Favilla (Italy), Bajram Osmani (Jugoslavia), Eva Davidova (Czech Republic), Adriana Martino (Italy).

Vincitore Assoluto del 15° Concorso Artistico Internazionale "Amico Rom"

Premio Presidente della Repubblica Italiana: Pino Petruzzelli (Genova)

Overall winner of the 15th International "Romany Friend" Arts Competition,

Pino Petruzzelli (Genova) will be the recipient of the President of the Italian Republic Award



Cat. A (Poesia in lingua Romaní / Poetry in Romany)

1° Saimir Aldovic (Rep. Ceca)

2° Delia Grigore (Romania) ex aequo Rajko Ranko Jovanovic (Serbia)

3° Bajram Haliti (Serbia)

Cat. B (Poesia in lingua Italiana, Inglese, Francese, Spagnola)

(Poetry in Italian, English, French and Spanish)

1° Patricia Sparacia (Dalmine (BG) ex aequo Fiorentini Ornella (Ravenna)

2° Tiberi Angela Maria (Pontinia (LT) ex aequo Teresa Marzialetti De Gasperi (Uruguay (Sud America)

3° Pietro Valle (Roma) ex aequo Alberto Corradini (Pontinia)

Cat. C (Racconto breve inedito / Unpublished short story)

1° Daniela Cattani Rusich (Trezzano Rosa (MI)

2° Claudio Caldarelli (Fiano Romano (RM)

3° Franca Morotti (S. Maria Maddalena) ex aequo Luigi Salerno (Napoli)

Cat. E (Racconto o romanzo inedito / Unpublished novel or short story)

1° Rosa Mauro (Roma)

2° Riccardo Marchina (Pino Torinese (TO)

3° Lucio Basile (Spoltore (PE) ex aequo Dario Stefanini (Savona)

Cat. F (Monografia inedita / Unpublished essay)

1° Gloria Di Pierfrancesco (Milano)

2° Marco Grezzo (Cuneo)

3° Michele Sasso (Varese)

Cat. G (Disegno / Painting)

1° Jaqueline Simonet (Belgio)

2° Maura Scuderi (Angeli di Rosora -Ancona)

3° Peter Ivanov (Lituania)

Cat. H (Fotografia / Photography)

1° Davide Scagliola (Torino)

2° Adam Bartosz (Poland)

3° Gabriela Ivesova (Ungheria)

Cat. I (Pittura, scultura / Painting and sculpture)

1° Luciana Libralon (Torino)

2° Iannascoli Elisabetta (Montesilvano)

3° Sabrina Conotter (Località Villazzano -Trento)

Cat. L (Raccolta di poesie / Book of poetry)

1° Jan Mirga (Polonia)

2° Alija Krasnici (Serbia)

3° Rajko Ranko Jovanovic (Serbia)

Cat. M (Racconto edito / Published short story)

1° Centro Servizio per il Volontariato Il Melograno (Larino -CB)

2° Mariangela Raffaglio (Caselle Lurani -LO)

3° Jerzy Ficowski

Cat. N (Teatro / Theatre)

1° Mara Fabbri-Associazione Culturale "Il Trapezio" (Torino)

2° Svetim Jeserov (Macedonia)

3° Miograd Vladimirovic (Bulgaria)

Cat. O (Monografia edita / Published essay )

1° Pino Petruzzelli ( Genova)

2° Gheorge Sarau (Romania) ex aequo Valerica Stanescu (Romania)

3° Vania Mancini (Roma)

Cat. P (Musica edita / Published music)

1° Alfonso Ruiz (Spagna)

2° Gunter Adula (Nederland)

3° Rajko Ranko Jovanovoc (Serbia)

Cat. Q (Video / Film)

1° Piera Tacchino (Torino), Tamara Bellone (Torino)

2° Roberto Galante (San Casciano (Firenze)

3° Mario Guzzo (Favaro Veneto (VE)



Premio Phralipé 2008 / Phralipé Award 2008

Gian Antonio Stella

On. Furio Colombo

Premio alla Carriera 2008/ Career Award 2008

Cana Kasum

Ha scritto.

Nessuna descrizione non poetica della realtà potrà mai essere completa".
John David Barrow. (Astrofisico e matematico).

venerdì 17 ottobre 2008

Il buio favorisce..

A volte accendi un post come accenderesti una candela e pensi..chissà che senso possa avere buttarlo giù, e in questa sensazione così strana di pace, a quest'ora. Penso alla caffettiera accesa quando è tardi, nel buio della cucina e la finestra appena aperta.
Un cane da lontano, e allora scrivo...e soffio.
l.s.

Simpatia e cena immaginaria tra poeti

Quest'estate mi imbatto in una trasmissione radio sulla poesia, cosa abbastanza rara. Verso la conclusione del programma una domanda del conduttore piuttosto singolare:"Dovendo scegliere tra Giosué Carducci e Giovanni Pascoli, con chi preferirebbe trascorrere una serata a cena?".
L'ospite non ebbe molti dubbi: premettendo la stima e il rispetto per lo spessore poetico del Pascoli, rispose che avrebbe però preferito come compagnia quella più simpatica del Carducci con il quale si sarebbe sicuramente divertito di più.
Personalmente non avrei saputo scegliere con molta facilità, sarebbe stato divertente avere la possibilità di averli entrambi, con i loro temperamenti opposti, e rimanere a guardare, semmai completamente digiuno, la loro umanità, la loro fame...
l.s.


Nella foto l'incanto della casa natale del Carducci, in Valdicastello

giovedì 16 ottobre 2008

MÅRIO DE SÅ-CARNEIRO

Nella mia anima c'è un dondolo
che non cessa di dondolare-
un dondolo sull'orlo di un pozzo,
dificile da cavalcare...
-E un fanciullo col grembiule
che vi sta sopra a giocare..."


ESTRATTO DA "LA RICREAZIONE" dal volume DISPERSIONE-EINAUDI EDITORE

Piccolo dialogo sulla scrittura parte I

F."Ho saputo che ti sei messo a scrivere. È vero?".
L."Chi te l'ha detto?".
F."Qualcuno. Ma allora è vero oppure no?".
L."Diciamo di sì".
F."E di che diavolo scriveresti, sentiamo".
L."Diavolerie varie, nulla di più".
F."Pensi di esserne davvero capace?".
L."Forse, o meglio penso di non saperlo per niente se ne sia capace. Non mi interessa saperlo".
F."Cominciamo bene...".
L."Cominciamo...".
F."E come la mettiamo con le tue conoscenze? Pensi di sapere abbastanza cose da costringere qualcuno a dedicarti del proprio tempo prezioso?".
L."In questo caso sarebbe una sua scelta, e poi nemmeno questo so di preciso, anzi sono molto più sicuro delle mie lacune, questo è certo".
F."Ma, ti rendi conto di quello che dici? E tu...tu vorresti scrivere, in queste condizioni?".
L."Mi dici quali sarebbero le condizioni ideali allora?".
F."Te lo dirò una prossima volta: stiamo allungando troppo questo post, se l'autore ci scopre saranno dolori, meglio andare".
L."Ci si rivede da queste parti, allora?".
F."Può darsi...".
l.s.








mercoledì 15 ottobre 2008

L'Elgar di Navarra, op.85


Ieri mattina percorro in auto circa una ventina di chilometri, per alcune commissioni fuori città.
Mentre accendo l'auto, frugo all'interno, prendo la radio e qualche vecchio nastro ancora parcheggiato come reperto, schiacciato dai documenti e da un' infinità di cianfrusaglie inutili.
Mi curvo e lancio uno sguardo tra le poche cassette rimaste: erano residui di vecchie registrazioni fatte dal canale della filodiffusione, che quando lo seguivo trasmetteva senza interruzione musica classica di grandissima qualità, con interpretazioni rare e storiche.
Una di queste l'avevo registrata tempo addietro, dimenticandola in auto, come un pacchetto di fazzolettini; e invece era un gioiello purissimo: l'interpretazione del violoncellista Navarra del concerto di Elgar, senza un attimo di respiro. Ogni tempo una dimensione fiabesca di intensità, sorretta da una cavata profonda, sofferta, smisurata di paesaggi romantici che tracciava il pensiero musicale come un solco di fuoco, un temporale.







L'ho ascoltato tutto e mi andava di parlarne a qualcuno, a tutti i costi.
Mentre il violoncello suonava ed entrava sempre più a fondo nella tessitura orchestrale, nella geometria dei temi, delle armonie, pensavo a tante cose, a cosa sia l'espressività pura, a quanto costa darsi per arrivare in fondo e comunicare senza filtri, senza gabbie.
Poi sono arrivato a destinazione, a concerto appena finito, a tempo con l'ultima battuta.
Ho parcheggiato e sono sceso. C'era un sole bellissimo quella mattina, sicuramente diverso...
l.s.

Da "Plexus"

"Se leggendo un libro mi imbattevo in un passo meraviglioso, lo chiudevo all'istante e andavo a fare una passeggiata. Detestavo l'idea di arrivare in fondo a un libro buono. Prolungavo il piacere, ritardando l'inevitabile il più che potevo. Ma sempre, quando mi imbattevo in una bella frase, smettevo immediatamente di leggere",
Henry Miller da "Plexus".

martedì 14 ottobre 2008

Risultati Concorso internazionale Poesia Haiku 6° EDIZIONE 2008

CASCINA MACONDO
VINCITORI E SELEZIONATI
CONCORSO INTERNAZIONALE
POESIA HAIKU IN LINGUA ITALIANA
6° EDIZIONE 2008

La 6° edizione 2008 del Concorso Internazionale di Poesìa Haiku in Lingua Italiana bandito da Cascina Macondo ha visto la partecipazione di 700 autori proveniènti da ogni parte del mondo con 1829 haiku pervenuti. Esprimiamo un ringraziamento a tutti coloro che ne hanno reso possìbile il succèsso: gli autori, il pùbblico che ha votato, la stampa, le radio, i siti web, le riviste di poesia e letteratura, le biblioteche, le scuole, gli insegnanti, i presidi, i direttori didattici, le pro-loco, i locali pubblici, i teatri, le associazioni, i circoli culturali italiani e stranieri, gli amici che hanno trovato il tempo di appendere un volantino in un luogo lontano.

Un particolare ringraziamento agli Sponsor
e agli Enti che hanno concesso il loro patrocinio


Regione Piemonte: http://www.regione.piemonte.it
Comune di Riva Presso Chièri: http://www.comune.rivapressochieri.to.it
Fondazione Italia-Giappone: http://www.italiagiappone.it
Licèo Europèo Convitto Nazionale Umbèrto I: http://www.cnuto.it/CNUTO/CNUTO/SitoPubblico/Sezioni/11
Villaggio La Francesca: http://www.villaggilafrancesca.it
DeArt: http://www.deart.org
Cogest M&C-Business & Travel: http://www.cogest.info
Gruppo Piòtto
Gruppo Haijin di Arenzano


Un ringraziamento alla Giurìa

Alessandra Gallo, Annette Seimer, Antonella Filippi,
Danilo Manera, Domenico Benedetto, Fabia Binci, Fabrizio Virgili,
Giorgio Gazzolo, Michele Bertolotto, Nico Orengo, Pietro Tartamella


I PRIMI DIECI CLASSIFICATI - SEZIONE SINGOLA
(adulti italiani e stranieri)

Roberta D’Adamo Italia (Bologna) - PRIMO PREMIO
(pubblicazione, attestato, Ciotola Rakuhaiku, soggiorno di 1 settimana per 2
persone al Villaggio La Francesca (Cinque Terre)

Olga Neagu Italia (Latina) - SECONDO PREMIO
(pubblicazione, attestato, Ciotola Rakuhaiku)

Andrea Cecon Italia (Udine) - TERZO PREMIO
(pubblicazione, attestato, Ciotola Rakuhaiku)



QUARTO PREMIO PARI MERITO (pubblicazione, attestato)

Aneta Michelucci Italia (Livorno)
Anna Tancredi Italia (Torino)
Celmiro Koryto Oceania (Kiribati)
Eduard Tara Romania (Iasi)
Jim Kacian Usa (Virginia)
Vanden Broeck Guy Belgio (Avelgem)
Visnja McMaster Croazia (Zagabria)



I PRIMI DIECI CLASSIFICATI - SEZIONE COLLETTIVA
(scuole e area handicap - italiani e stranieri)

Istituto Tecnico per Geometri “Galilei” - Italia (Torino) - PRIMO PREMIO
(pubblicazione, attestato, manufatto Rakuhaiku)
Scheyla Haghighi 2C - Insegnante Maria Eleonora Forno

Scuola Elementare “Aurora” - Italia (Torino) - SECONDO PREMIO
(pubblicazione, attestato, manufatto Rakuhaiku)
Gheorghita Tiron 3A - Progetto MUSE– insegnante Grazia Martorana

Scuola Media “Croce Morelli”- Italia (Torino) - TERZO PREMIO
(pubblicazione, attestato, manufatto Rakuhaiku)
Alessandro Bisignano 3F - insegnante Loredana Garnero


QUARTO PREMIO PARI MERITO (pubblicazione, attestato)

Scuola Elementare “Convitto Nazionale Umberto I” - Italia (Torino)
Luca Monagheddu 2B - insegnante Daniela Vitale

Scuola Elementare “Silvio Pellico” - Italia (Torino)
Irene Sala 1C - Progetto MUSE - insegnante Marianna Del Grosso

Liceo Linguistico “Città di Piero” - Italia (Arezzo)
Marta Sposato 3L - insegnante Angela Ambrosini

Liceo Scientifico “Segrè”- Italia (Torino)
Benedetta Cauvin 2C - insegnante Donatella Buroni

Scuola “Nayanova University” - Russia (Nayanova Samara)
Valentin Frygin - insegnante Irina Kogan

Area Handicap “Motore di Ricerca” - Italia (Torino)
Daniele Mazza - lavoro di gruppo Domeniche in Cascina

Scuola Elementare “Convitto Nazionale Umberto I” - Italia (Torino)
Gabriele Rocci 2C - insegnante Anna Maria Oddone


per conoscere gli altri 94 Autori Selezionati - premio pubblicazione – clicca qui
http://www.cascinamacondo.com/site/visualizza_news.asp?IDNEWS=185


LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
AVVERRÀ DOMENICA 23 NOVEMBRE 2008
A CASCINA MACONDO
Borgata Madonna della Rovere, 4
10020 Riva Presso Chieri - Torino - Italia
dalle ore 14.30 alle ore 18.30

sarà a disposizione per quella data il libro
"UN SASSO NELLA MANO"
con i 114 haiku (italiano-inglese) selezionati al concorso
- editrice Angolo Manzoni-Cascina Macondo -


SE VUOI SPONSORIZZARE
PER L’ANNO 2009 LA 7° EDIZIONE
DEL CONCORSO INTERNAZIONALE
DI POESIA HAIKU IN LINGUA ITALIANA
RICHIEDI INFORMAZIONI ALL'INDIRIZZO
info@cascinamacondo.com

Postando...

Stasera riflettevo sulla natura strana di questi miei primi post, sulla loro struttura così povera, scarna, quasi volutamente avara di distensioni eccessive, senza sviluppi; eppure questo blog lo vivo e lo sento come un qualcosa che debba evolversi naturalmente ed autonomamente da una mia progettualità, e che potrebbe seguire unicamente il corso imprevedibile di un impulso, di quel desiderio improvviso, che ti spinge a buttare giù, così come ti scoppia dentro, quello che rischieresti forse di perdere, se lo lasciassi stagionare anche per qualche ora. Lo lascio vivere così, cercando di assecondarlo con il giusto nutrimento e senza mai forzarlo, per quanto possibile, e soprattutto cercando di dargli almeno un suo carattere, un minimo temperamento che un po' mi rispecchi, anche se alla lontana.
Venendo a noi, giusto oggi ho iniziato a leggere, come avevo previsto, "Plexus " di Henry Miller, in un'edizione degli Oscar Mondadori che ha stranamente i caratteri davvero molto piccoli, rispetto alla stessa edizione del primo volume della trilogia. Un volume che cercavo da quest' estate e che non riuscivo a trovare se non nel cofanetto completo con gli altri due. L'ho preso di recente in una libreria appena ristrutturata e piena di interessanti ed appetibili novità. Tra l'altro ho ricevuto un ottimo sconto, senza nemmeno chiederlo!
Non male, dopo tutto.
l.s.

Audiocast.it-Podcast italiano



Questo sito di nome AUDIOCAST.IT costituisce un importante riferimento per gli amanti del podcast, sia per chi li fa che per chi li ascolta. Inoltre, oltre ad un elenco dettagliato dei podcasti disponibili a cui iscriversi, vi sono anche delle istruzioni dettagliate su come impostarne uno e una serie di faq rischiaranti sul mondo del podcast. Bella la presentazione di Valerio, autore del sito.
Lo consiglio a chi vuole saperne di più su questo mondo del podcast in evoluzione.
l.s.

lunedì 13 ottobre 2008

In libreria

Questa sera ritorno da Fnac dopo mesi di assenza, (pausa estiva più un settembre in cui ho vissuto davvero molto poco il centro). Faccio il mio solito giro, una rapida occhiata ai titoli di maggior richiamo: in gran vista sia Auster che l'opera prima di Giordano"La solitudine dei numeri primi". Ma in fondo cerco un'edizione interessante della Gerusalemme del Tasso. Un'occhiata rapida ai computer e poi ancora libri, di tutti i tipi. Scorgo anche "Insomnia" di Miller, con una lunga parte scritta in americano e delle foto all'interno molto belle dell'autore e di alcuni dipinti strani, che non ho modo di approfondire, e poi ancora una valanga di titoli e soprattutto di autori, dei quali ignoro del tutto l'esistenza. La sensazione che provo quando molti nomi mi risuonano ignoti è sempre la stessa: quanto sia difficile rimanere al tempo con i tempi mutevoli delle idee, e soprattutto quanto dovrebbe costare controllare e seguire tutto. In fondo opero una mia selezione naturale, quella che mi porta a riconoscere libri strani e misteriosi e semmai ad ignorarne altri, che potrebbero essere altrettanto meravigliosi e vicini alla mia sensibilità. Ma credo sempre di più che nel gusto e nella passione verso l'espressività letteraria, vi siano dei sentieri personali e poco controllabili che spesso portano in direzioni lontane e imperscrutabili, ma che ti tengono almeno al passo con la tua idea personale dell'esprimerti in parole, e con le radici lontane ma vive di quella tua sete del momento.
Sarà forse per questo che mi va di leggere il Tasso, quando sto per cominciare, direi ad ore più che a giorni, "Plexus", di Henry Miller.
l.s.

Un'ora del pomeriggio

Vi è un'ora del pomeriggio che potrei definire intermedia e che in inverno favorisce le primissime venature di bruno sulla luce del giorno, che consacro puntualmente alle letture in cucina, durante il caffè. A volte i tempi si dilatano, contro la mia volontà, e allora rimango così come invischiato dal miracolo violento di questa trappola, che mi trattiene sospeso negli odori e nelle pagine, come in un abbraccio...
l.s.

Podcast...dantesco

Prima dell'estate ho ripreso a leggere qualche canto della Divina Commedia di Dante, cercando soprattutto di gustarmi la musicalità, la limpidezza del verso, la ricchezza di espressioni antiche e moderne che rivelano sempre nuovi strati, nuove sfumature, nel tempo.
Qualche volta mi ci mettevo di sera, dopo cena, gustandomi la notalgia del liceo e la bellezza rosseggiante delle immagini che scaturivano da ogni terzina. Poi, diciamo anche per puro caso, ho scoperto un podcast di un professore molto in gamba, il quale ha trovato opportuno registrare con cura tutte le sue lezioni sulla Divina Commedia, mettendole gratuitamente a disposizione degli utenti sul suo sito.
Le lezioni dell'anno scolastico2006/07 partivano da diversi canti del Purgatorio e del Paradiso. Se vi va di darci un 'occhiata ecco il link:
www.gaudio.org
l.s.

domenica 12 ottobre 2008

Domenica sera

Sul finire della Domenica, di solito di tutte le Domeniche, ho sempre la sensazione che qualcosa si allontani, che il giorno di festa ti dia le spalle con qualche rimprovero per quello che non hai completato, per la gestione del tuo tempo ancora troppo superficiale, imprecisa, poco metodica.
È stata una giornata semplice ma ugualmente bella: ho scritto qualcosa, ho letto qualche capitolo del Santeuil di Proust e del Mistero napoletano di Ermanno Rea, regalatomi recentemente da un carissimo amico. Al pomeriggio un caffè, in cucina sul tavolo di marmo con le poesie di Bertolucci, che sto rileggendo e ristudiando all'infinito, da oltre due anni.
Poco fa l'intervista in televisione allo scrittore Paul Auster: rischiarante, asciutta, piena di spunti, di vita. Ha raccontato di vivere a Brooklin, di scrivere ancora con la penna, perché solo così riesce a sentire la musica e la fisicità delle parole quando vengono fuori, e che davanti alla sua finestra quando lavora vede una scala antincendio e un albero del parco.
l.s.

Bomba carta


Ho scoperto da poco la realtà di Bomba Carta. La sera tardi nel mio iPod sto ascoltando a letto i vari editoriali riprodotti in podcast, dai quali sto scoprendo i lati interessanti di questa realtà di "volontariato culturale" che nasce nel lontano gennaio del 1998 e che attualmente coniuga in ottima armonia una sua presenza costante in rete con una sul territorio nazionale, animata da incontri, convegni, laboratori, vere e proprie officine per affinarsi e alimentare la passione letteraria. Diversi gruppi di associazioni e di realtà simili si sono unite al suo progetto. Ricordo in proposito L'Associazione "Pietre di scarto".
Da approfondire per gli appassionati,
l.s.

I barbari di Baricco

Stamattina vi consiglio questo breve video di Alessandro Baricco, relativo al suo libro "I barbari". Bellissima la tematica di fondo sulla mutazione, che riemerge con forza nell'estratto del libro letto da Baricco alla fine dell' ottava puntata.
Da vedere!
Buona visione,
l.s.

sabato 11 ottobre 2008

Edizioni Trabant


Ecco una casa editrice virtuale, giovanissima e con un catalogo di tutto rispetto.
Con il termine "virtuale", non fa altro che precisare il veicolo con cui verranno diffuse le opere selezionate, che sarà naturalmente quello digitale.
Attualmente in catalogo due prime collane: Pillole per la memoria e NEP (nuova politica editoriale).
Estratto dalle note introduttive: CHI SIAMO:
"Le Edizioni Trabant sono una casa editrice virtuale. Questo significa che pubblica e diffonde i suoi libri in formato digitale, distribuendoli gratuitamente in rete".
Da tenere d'occhio! (Anche il blog: il refuso).
l.s.

venerdì 10 ottobre 2008

Mi viene da pensare...


Mi viene spesso da pensare al rapporto della nostra mano con la penna: il contatto, il calore della frase che spinge per uscire, il graffio di un'idea forte, improvvisa, che puoi non riconoscere a distanza di poco.
Forse tutto questo...avrà ancora un senso profondo, un suo significato.
l.s.

Le rubriche di Einaudi


Un sito curato e molto interessante, che consiglio a tutti di visitare ed approfondire, è quello della casa editrice Einaudi. Non tradendo la limpidezza del suo bianco classico, caratteristica delle sue pregevoli collane, il sito Einaudi ci inoltra in varie sezioni che risulteranno tutte interessanti e molto utili per una loro rapida quanto frequente consultazione, soprattutto per gli appassionati di buona letteratura.
Dopo le dovute presentazioni, l'elenco delle cariche della casa editrice, la storia bellissima del famoso struzzo
di cui consiglio di leggere i cenni storici e le sue trasformazioni.
Alla voce "novità", si potranno approfondire con calma le ultimissime pubblicazioni, con brevi cenni annessi alle foto dei volumi presentati.
Molto pratica è la modalità del listino in pdf, che si trova nella sezione"Catalogo", con un comodissimo Database dove effettuare le proprie ricerche.

Inoltre al linkRubriche/Archivio rubriche", ho trovato delle bellissime lezioni di scrittura di Mario Vargas Llosa, tratte dalle registrazioni effettuate alla Scuola Holden.
Saluti,
l.s.

giovedì 9 ottobre 2008

Mattino nel Cilento.

Giorno libero di mio cugino dalla banca: sms per confermare l'ipotesi di un mattino fuori città. Mi ha lasciato scegliere e così ho pensato al Cilento. Ecco qualche scatto. Si tratta della zona di Agropoli: il porticciolo turistico




mercoledì 8 ottobre 2008

Il bacio dell'assassino

Questo è il secondo film del regista Stanley Kubrick.
L'ho visto più di una volta e riesco a ritrovare dentro ogni scena sempre un qualcosa di nuovo, che la volta precedente mi era sfuggito.
Nell'uso della macchina, nelle scelte mirate delle luci, negli ambienti e sul volto dei personaggi (memorabile, a mio parere, una delle prime inquadrature in cui l'attrice protagonista Irene Kane è alla finestra, di sera, e guarda fuori) si rivelano le caratteristiche inequivocabili e lampanti di un grandissimo cineasta moderno e innovatore; basterebbe solo quella fotografia iniziale o la delicatissima scena della ballerina, a delinearne la grande e profonda sensibilità; penso che sono le piccole cose, i particolari minuti, impercettibili, a fare la differenza. Questo avviene nel cinema, nella letteratura, nella pittura e nelle arti, in genere.
Insomma uno scrigno di spunti e di informazioni preziose da considerare anche nella stessa logica dell'economia narrativa, che nel cinema vive di tempi ristretti, immediatezza, limitazioni.
Tra l'altro la storia è scritta dallo stesso Kubrick e scorre con una linearità rigorosa, pur risultando semplice e senza troppi intrecci. Un noir molto utile per capire il linguaggio del primo Kubrick e apprezzarne in seguito lo sviluppo della sua poetica e l'impianto della sua ricerca.
l.s.

martedì 7 ottobre 2008

"Mentre morivo" di William Faulkner


Ogni capitolo un punto di vista diverso di un personaggio; un viaggio labirintico e singolare raccontato e disteso nella superbia tecnica e nella sensibilità sconfinata del grandissimo scrittore americano. Il primo impatto con il libro mi lasciò abbastanza interdetto, forse proprio per l'originalità dei tempi e l'intreccio vorticoso delle sequenze; in fondo dipende sempre da una questione di linguaggio, di struttura, ai quali però ci si adatta presto se si riescono a cogliere lo spirito e i significati più interni alla tessitura narrativa dell'opera.
Lo reputo "imperdibile" per la sua intensità e tragica sottigliezza nell'intreccio delle dinamiche umane, trattate ed elaborate come voci interdipendenti di una grandissima fuga contrappuntistica moderna.
L'edizione in questione è dell'Adelphi e di circa un anno fa.
l.s.

libri e ancora libri su libri...

Non so perché ma in questo periodo sento sempre di più il dovere di testimoniare le mie esperienze di lettura più accattivanti; forse mi potrà servire un po' come riscaldamento tra i primi post di questo nuovo blog, o anche perché le scelte di lettura spesso dicono molto più di noi di quanto si possa credere.
Per cui penso che continuerò molto spesso a lanciare brevi flash sugli autori che mi hanno maggiormente stimolato e che sento di consigliare a chi non li conosca o non li abbia ancora approfonditi.
Quando si tenta di scrivere qualcosina, trovo che la base assoluta rimanga sempre quell'approccio costante e appassionato alla lettura, indipendentemente dai generi e dalle forme, cercando di leggere moltissimo e di tutto!
Avrete infatti modo di constatare quanto spazino i miei interessi letterari, pur mantenendo tutti un'eguale importanza nella mia formazione.
l.s.

lunedì 6 ottobre 2008

Tre camere a Manhattan

Lo scorso inverno trovo questo volume a soli due euro su di una bancarella a Gaeta, in un mercatino domenicale. Quei grattacieli lontani della copertina mi hanno ingoiato, trascinandomi nei meandri fumosi e americani di questa storia d'amore così asciutta e intrisa dal tocco pregnante e deciso della penna di Simenon.
Mi sento di regalarvi come assaggio almeno l'incipit del romanzo, consigliandone l'acquisto a chi non ne sia ancora in possesso:
"Si era alzato di scatto, esasperato, alle tre di notte, e si era rivestito così in fretta che per poco non usciva in pantofole, senza cravatta, con il bavero del soprabito rialzato, come quelli che portano fuori il cane la sera tardi o di buon mattino".
l.s.

domenica 5 ottobre 2008

La scatola nera di Caproni

Ordino questo volume qualche mese fa, in una libreria del Vomero e rimango invischiato dalla bellezza della copertina: il semibuio di un interno, la luce di una lampada sul tavolo di lavoro, l'officina misteriosa e nascosta dove si affinano gli strumenti pregiati e insostituibili del grande artigiano.
Il testo racchiude una serie di saggi "ispirati" del poeta Giorgio Caproni attraverso i quali si snodano con chiarezza e profondità, le sue intuizioni sugli stili, le particolarità dei vari linguaggi, l'ingranaggio creativo.
Il volume è diviso in tre gruppi principali: il primo comprende gli scritti di poetica dell'autore, nel secondo la traduzione e nel terzo gruppo le recensioni vere e proprie.
Un gioiello Garzanti intarsiato nel migliore blu notturno, sfondo delle migliori costellazioni delle estati a cielo aperto, degli occhi e dello spirito.
Piccolo dettaglio finale: l'ultimo volume della spettacolare "Recherche"(Il tempo ritrovato di Marcel Proust), nella Terza Edizione Einaudi del 1963, porta la curatissima traduzione dello stesso Caproni.
l.s.

Stanley Kubrick-Interviste extraterrestri

Graditissimo regalo di un paio di Natali fa, questo testo non smette di sorprendermi ed affascinarmi. Racchiude una serie di interessanti interviste sull'esistenza di altre vite nell'universo, che lo stesso Kubrick avrebbe commissionato per anteporle al suo film in lavorazione:"2001: Odissea nello spazio".
Segue uno stralcio dall'introduzione di Anthony Frevin:
"La soluzione di Kubrick era semplice: avrebbe intervistato i più importanti scienziati, teologi, astronomi e filosofi che avevano affrontato la questione dell'esistenza di forme di vita extraterrestre e avrebbe anteposto a 2001:Odissea nello spazio una "prefazione" realizzata montando vari spezzoni delle interviste, come fece Herman Melville inserendo all'inizio di Moby Dick una raccolta di citazioni sulle balene e la loro caccia".
Ma il progetto non andò in porto: il film non fu introdotto da nessuna di queste interviste, che adesso, per fortuna, sono state pubblicate.
l.s.

Napoli senza auto

Foto di quest'ultima primavera, in una domenica di blocco delle auto.
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sabato 4 ottobre 2008

"il telegramma" in finale

Lontano dal cuore"
Concorso letterario di Terre
Ecco i nomi dei finalisti!
Di seguito i nomi dei finalisti all'edizione 2008 del concorso letterario di Terre di mezzo, che quest'anno aveva per titolo "Lontano dal cuore". Vincitori, segnalati e classifica definitiva verranno comunicati a fine settembre. In bocca al lupo a tutti!

"Il cuore piccolo di Lorenzo"
di Massimo Franco Maso, Dolo (Ve)

" La marcia funebre delle zanzare"
di Viola Ardone, Napoli

"A mare"
di Alice Rohrwacher, Castel Giorgio (Tr)

"Il diavolo e la candela"
di Gianluca Marini, Fonte Nuova (Rm)

"Giganti"
di Andrea Paolo Massara, Roma

"Il telegramma"
di Luigi Salerno, Napoli

"Psico Lemon"
di Claudio Gatti, Frascati

"Ora tutto è in ordine"
di Giovanni Pacini, Firenze

"Ognuno per sé"
di Enrico Miceli, Torino

"Lidrolitina"
di Cristiana Pivari, Trento

"Cercami il cuore"
di Michele Ortore, Roma

"Shu (mucca con una zampa)"
di Marta Pastorino, Torino

"L'altra porta"
di Luigi Tuveri, Settimo Milanese (MI)

"Labbra rosse scarlatte"
di Silvia Aizza, Monfalcone (Go)

"Piove"
di Domenico Luigi Cena (detto Mechi Cena), Firenze

"Mattatoio"
di Andrea Salvatori, Roma

"Una poesia per lei"
di Marco Caudullo, Siracusa

"Sicilian Trip"
di Angela Ferrari, Ivrea (TO)

"La giusta misura"
di Diletta Sereni, Firenze

venerdì 3 ottobre 2008

Lo scrivere: una strada







Non vedo motivazioni spiegabili razionalmente nella scelta di immergersi anima e corpo nella scrittura, sono sempre più convinto che rimarrà un mistero difficile da svelarsi. Quello che sento è il calore fermo di una strada isolata, che non abbia necessariamente mete precise ma lo spettacolo di un paesaggio mutevole, inquietante, fiammingo, immerso nelle sue luci e nelle sue ombre come nelle vetrate di una grande cattedrale.
l.s.